Paola Venuti

 

 

LACRIME DELLA LUNA

Le stelle luccicanti

lassù nel firmamento

son lacrime di gioia

lasciate dalla luna

 

nel magico momento

in cui va a rintanarsi

per qualche settimana

e va a rifarsi il trucco

 

per ritornare a splendere

in tutto il suo candore

eclissando le stelle

col grande suo chiarore.

                             

 
 

PAROLE

Le parole sono immagini

che racchiudono i pensieri,

devon esser bene usate

perché siano veritiere.

 

Sono sassi, sono piume

piene di significato,

sono vuote, son corpose

son farfalle dignitose.

 

Farne uso con giudizio 

non usarle come arma

che ferisce senza cuore 

uccidendo anche l'amore.

 

Siano lodi e approvazioni

o contrasti e osservazioni

le parole ben dosate

son gradite ed accettate.

 

Non saranno eccesse tanto

da sembrare adulazione

neppur poche da apparire

di non dar soddisfazione.

 

Dispettose ed invadenti

sono controproducenti,

se usate con rispetto

produrranno un giusto effetto.

 

Tatto e buona educazione

son "cartina al tornasole"

che ci fa trovare il corso

giusto a intessere il discorso.

 
 

I FIORI DI FIRENZE

             

Fiancheggia il biancospino i lunghi viali

che portano al Piazzale Michelangelo,

risplende sulle siepi come neve

s'ammantano le vie del suo biancor.

 

Il 25 April s'apre la Mostra:

di piante e fiori è adorna la città.

Piazza della Santissima Annunziata

brulica di miriadi di gente

che ammira le azalee e i rododendri

                                                      

in mostra sulla grande scalinata

che va degli Innocenti alla Loggiata.

                                 

Qui ove c'è ancor testimonianza

dell'usanza di un tempo ormai remoto

quando l'amor negato agli innocenti

veniva ricambiato da pietà

di chi li raccoglieva dalla botola

dov'eran stati appena abbandonati.

 

Quei fiori un tempo tanto maltrattati

simboleggiati oggi da altri fior.

                                              

IL MEDICO DI FAMIGLIA

                 

Corre, corre a tutto spiano

con la valigetta in mano.

 

Tu lo chiami se stai male,

la sua opera è vitale.

 

Lui ti ascolta, pensa, scrive

i rimedi ti prescrive.

 

Ti misura la pressione,

ti consiglia un'iniezione;

 

interviene con urgenza 

per far fronte alla carenza

 

di difesa naturale

ch'è la causa del tuo male.

 

E seguendo i suoi consigli

non appena te li pigli

 

gocce, pillole, emollienti,

sano e florido diventi

 

riprendendo un bel colore.

E ringrazi il tuo dottore.

                                        

MALINCONIA

La malinconia è una strana ospite

che si presenta a te spontaneamente

senza essere invitata, e ti costringe

a vedere tutto grigio e inesistente.

 

Senza nessun motivo, in apparenza,

ti stringe nella sua morsa crudele,

avvolge nella nebbia la tua mente

e rende la tua vita sofferente.

 

Mandala presto via quell'intrusa

perchè dentro di te più non alloggi,

sorridi al Mondo ch'è meraviglioso

e dai crucci tuoi tosto rifuggi.

                                            

PAZIENZA

La pazienza è la virtù

della gente equilibrata

che sa attender sulla riva

l'onda giusta quando arriva.

 

Gira il mondo e prima o poi

ci sarà anche per noi

la risposta a quell'attesa

cui la speme sta protesa.

 

E l'estate arriverà:

benefici porterà

a chi ha sempre dimostrato

fede in tutto il suo passato.

                                         

SOSPIRI DELL'ANIMA

Sono andata a curiosare

dentro il sito dei Poeti

e ho trovato divulgati

in poesie tanti segreti.

 

Emozioni rivelate

alludendo con pudore

ma incapaci di celare

le ferite riportate.

 

Delusioni, sogni infranti,

pentimenti oppur rimpianti,

poesia che trasuda

di speranza ormai perduta.

 

D'ogni anima i sospiri

volan nell'immensità

e si nutrono di vento

con maestosa avidità.      

                                

                               

LA TELA DEL RAGNO

Tutte le mattine

vado a ripulire

quei fili sericei roteanti

alla luce del sole luccicanti

 

sulla ringhiera

del terrazzo,

frutto del lavorìo

d'un ragno pazzo.

 

Intessuti ad arte

per catturar le prede

che ignare vanno a sbattere

contro le ragnatele.

 

Chissà, così, per noi

chi trama quei tranelli

che ci fan far la fine

di poveri pivelli!

 

Quando una grossa tegola

cade tra capo e collo

possiam paragonarci

ad un povero pollo

 

che andando a razzolare

con le sue gallinelle

vien preso dalla cuoca

per far le tagliatelle.

                              

COME AMOEBA

Come l'acqua non ha forma

la mia mente non ha norma.

 

A spaziare è sempre pronta

finchè il sole non tramonta.

 

Parte e fila come un treno

e non puoi tenerla a freno.

 

Si espande a dismisura

e ai versi dà la stura.

 

Si dilata come amoeba

e qualunque cosa ingloba,

 

salvo poi a selezionare

quelle perle da infilare

 

e avviar nella corsia

di Poeti e Poesia.

                           

COME LE BIGLIE

"Faccio" per vivere 

e vivo per "fare"

così do uno scopo

al mio poetare.

 

Se c'è qualcuno

che legge i miei versi

i miei pensieri

vedo riflessi

 

nei lor commenti

se son positivi,

e aggiusto il tiro

se son negativi.

 

Se non riesco

con locuzioni

ad esternare

le mie emozioni

 

da quel concetto

la mente ritraggo

e dal giudizio mio

mi sottraggo.

 

Ma le poesie

meglio riuscite

son tutte quelle

dal sen fuggite:

 

senza alcun freno 

e senza briglie

corron veloci

come le biglie.

                                                   

                     

GIRASOLI

Sorridenti fratellini

sopra i campi ve ne state

luglio e agosto tutto il giorno

rigirati verso il sole.

A settembre diventate

remissivi fraticelli

con il capo reclinato

come a fare riflessione

 

sulla vostra sorte ria

che di voi farà razzìa

per nutrire gli uccellini

con i vostri capolini,

 

o per darci snack ed olio

raffinato e trasparente

di colore ambrato

e grasso

 

per fritture

ed in cosmetica

apprezzato dalla gente

come valido emolliente.

                                  

       OTTIMISMO

Quando l'aurora appare

e il cielo si colora

di sfumature tenui

e tutto intorno indora

 

ti pare di vedere

il mondo tutto rosa

perchè dentro il tuo petto

ogni ansia si riposa.

 

Allora sei disposta

il Mondo a perdonare

anche se molte volte

vorresti protestare.

 

Cerchi di rimediare

sperando nel profondo

e t'adopri a realizzare

la Pace nel Mondo.

                     

 
 

                           

NOTTI DI LUNA PIENA

          

O luna

che nel cielo

ti spegni e ti riaccendi,

vai scrutando silente

le angosce della gente.

 

Captano

letizie e gioie,

ansie, dolori e affanni,

come radar delicati

i raggi tuoi argentati.

 

Ognuno

a te affida

speranze ed illusioni,

e giorno dopo giorno

aspetta il tuo ritorno.

 

Tu sei

anche la guida

pel contadin paziente

che sparge la semente

secondo il tuo variar.

 

Emani

a largo raggio,

dai poli all'equatore,

come lieve carezza

la tua magica ebbrezza.

 

Poi...

tacciono i sentimenti,

svaniscon le emozioni

nella notte buia

quando non ci sei.

 

E mentre

l'alma langue

e resta silenziosa

la mente vuota tace

e quieta si riposa.

 

Così,

come d'incanto,

lo spirto si rinnova

e si appresta a gioire

al tuo nuovo apparire.

                              

          SERENITA'

 

Serenità è quello stato

che ti fa sentir beato

quando dentro non t'imponi

ansie, angosce ed apprensioni.

 

Guardi il ciel rasserenato

e ti senti liberato

dall'immagine cruciale

che annebbiava ogni ideale.

 

Ti ritrovi rilassato

nella pace inabissato,

con fiducia rinnovata

ricominci la giornata.

                                 

IL PARADISO

Ho capito cos'è il Paradiso

 

E' la serenità che senti dentro

quando ti svegli presto la mattina

quando sopporti con tranquillità,

sperando di poterti risanar,

tutti gli acciacchi che ti dà l'età.

 

Quando del Creato guardi

solo la parte bella

e cerchi di adattarti

a quella che si ribella,

 

quando del Mondo apprezzi

solo la parte buona

e cerchi di por rimedio

a quello che non funziona.

 

Quando la sera a letto

ritorni a riposare

sarai soddisfatto

per quel che hai potuto fare,

 

sul volto luminoso

si stampa un bel sorriso

perchè in fondo in fondo...

questo è il Paradiso.

 

AL PARCO DELL'ANNUNZIATA

 

Nell'estate piena

quando vien la sera

e tutto il mondo tace

s'ode una preghiera.

 

E' il desiderio

di tutta quella gente

che per devozione

si fa penitente.

 

La campana suona

nella vicina Pieve

e rintocca di colpi

decisi anche se lievi.

 

Chiama tutti i fedeli

al Consesso Divino

perchè con contrizione

bevano il Sacro Vino.

 

All'uscita dal chiostro

con animo sereno

ritornan tutti a casa.

Sgravato è il loro seno.

 

CONDIZIONAMENTO CLIMATICO

M'alzo presto la mattina

con un balzo salto fuori

ed ammiro l'alba, prima

che l'aurora il ciel colori.

 

Godo appien della Natura

l'abbondante elargizione

sia che il clima appaia mite

o in più trista condizione.

 

L'umor mio è influenzato

dallo stato temporale

ma la mia emotività

parla in modo naturale

 

e si esprime con i versi

che compongo nel privato

e riverso come perle

nello scrigno riservato.

 

IN SALA D'ASPETTO

Quando vai dal dottore

(prenotato hai il numeretto)

entri qualche istante prima

e ti siedi in sala aspetto.

 

Se l'orario è rispettato

non ci son grossi problemi,

se ci son gl'informatori

si verifica quel che temi.

 

Devi armarti di pazienza

legger tutte le cartelle

attaccate alla parete

proprio sulle mattonelle.

 

C'è chi sopra i cellulari

gioca a fare i solitari,

chi l'amica ha ritrovato

parla e parla a perdifiato.

 

Ma l'attesa in ogni caso

fa di noia un bel travaso

e in quell'aria disattenta

c'è chi pure si addormenta.

 

Quando arriva il turno tuo

t'alzi su con sofferenza

perchè l'immobilità

ha bloccato la scioltezza.

 

CREDO

Credo che il cielo è terso

credo che il mare è azzurro

o se non lo è adesso

lo sia nel futuro.

 

Credo nell'acqua limpida

credo nel firmamento

credo nell'aria pura

e senza inquinamento.

 

Credo e in questo credo

c'è tutta la speranza

che pei figli nostri migliori

la risposta ad ogni istanza.

 

Di uscire dalla crisi

nel più breve tempo

e ottenere un lavoro

che renda il cuor contento

 

è l'augurio da fare

in modo generoso

perchè ottengan tutti

un lavoro decoroso.

 

TRAMONTO A MILAZZO

Proprio nell'ora del tramontare

al limitare fra cielo e mare

dal prospiciente promontorio

par di vedere un ostensorio

 

perchè nell'acqua i riflessi di luce

s'allungan fino a formare un calice

in cui discende l'astro dorato

cibo divino dal cielo calato.

 

TERMINILLO

Associo alla "pignolata"

la forma ed il colore

con cui sovrasti i monti

in sul calar del sole.

 

Le nevicate nuove

s'addensan su di te,

spiccano i tuoi contorni

come grossi bignè.

 

Quando giunge il disgelo,

ad estate inoltrata,

ti confondi coi monti

mentre sciogli la glassata.

 

E degradando a valle

muti l'aspetto esterno:

rinverdisci d'estate

e rimbianchi d'inverno.

 

DALL'ALBA ALLO ZENIT

Quant'è bella la costiera reatina

che si erge contro il sole stamattina,

senza nuvole appare meno greve

ostentando il panorama con la neve.

 

Sullo sfondo prima rosa poi biancastro

si delinea nettamente il suo contrasto

che ne fa piacevolmente la mattina

un'amena e pittoresca cartolina.

 

Quando il sole s'alza verso mezzogiorno

cambia molto lentamente il suo contorno

confondendosi il confine con il cielo

che si abbassa sulle cime come un velo.

 

IL  METEO

Da panna montata 

e zucchero filato

il Terminillo

è oggi incappucciato

 

perchè le nubi

eteree sulla neve

stazionan candide

ma il cielo si fa greve.

 

Il meteo parla

di perturbazioni

che si succedono

a fine settimana

 

e la tendenza del tempo

è sempre quella...

fino all'arrivo

dei "Giorni della merla".

 

NOSTALGIA

Mi basta a sera un bel cielo stellato

perchè mi venga subito l'afflato

di scrivere un'altra poesia

sulla mia tanto cara terra natìa.

 

Gli splendidi tramonti visti a Milazzo

mi vengono così in rapido sprazzo,

la grande statua de La Madonnina

nel porto naturale di Messina.

 

Penso all'Isola Bella che s'inchina

davanti alla pittoresca Taormina

e andando poi fino a Siracusa

sovvienmi la Fontana Aretusa,

                                                   

                                                                   papiro

a cui per contraltare fa da specchio

di Dionisio Tiranno il grande Orecchio

rappresentante la triste latomia

che desta in tutti gran malinconia.

 

Passando poi da qui ad altro schermo

mi trovo ad arrivar fino a Palermo

e salgo su diretta a Monreale

ad ammirar la bella Cattedrale

 

intarsiata di mosaici bizantini

che sul barocco s'innestano divini.

Approdo quindi a Santa Rosalia

sulla cima del Monte Pellegrino.

 

Per giungere alla fine del cammino

ed al viaggio mio mettere termine

mi tuffo inebriata e soddisfatta

nel mare sino all'Isola de le Femmine.

 

ISPIRAZIONE

Al mattino non sto bene

se non scrivo una poesia.

 

Non appena apro gli occhi

già una frase mi risuona

e tal quale un'orazione

seguo quell'ispirazione.

 

Lì per lì mi sembra futile

quel che esprimono i miei versi,

ma poi quando li ho limati

scaturiscon dei concetti

niente affatto limitati.

 

E così seguo l'istinto

e analizzo situazioni

più recenti e quotidiane

o più antiche incasellate

 

nella mente e ordinate

costituendo il mio bagaglio,

che nel tempo si è ingrossato,

di ricordi del passato.

 

CREATIVITA'

Ogni dì dentro casa

col computer avviato

mi par di tenere 

il mondo imbrigliato.

 

So tutto sul meteo,

su quello che accade

e il tempo che passa

so come impegnare.

 

A scriver poesie

provo grande diletto

infatti ogni giorno

rimpinguo il cassetto.

 

Se nella mia mente

serpeggia qualcosa

su un pezzo di carta

ne faccio una chiosa

 

per farne buon uso

quando che sia

che arriva la vena 

di fare poesia.

 

E col tenere

sveglia la mente

alleno i neuroni

nei collegamenti.

 

Così col cervello

intento a pensare

spero l'Alzheimer

di scongiurare.

 

LA POETESSA

Mi chiaman tutti quanti "La Poetessa"

gli amici nati con la mia poesia,

solo perchè mi sento quasi oppressa

da una ricorrente mia manìa

 

di dare in versi agli altri le ricette

che uso tutti i giorni in cucina,

e poi concentro in lucide strofette

in quel ch'è la mia poetica fucina.

 

Così accade che spontaneamente

fornisco in modo del tutto economico,

rivolgendomi a questa bella gente,

copia del mio diario gastronomico.

 

A dire il ver, non è solo per questo

che tale appellativo mi è affibbiato,

tutta la produzione nel contesto

rispecchia l'uso d'un poetare mio intrecciato.

 

Se per email comunico qualcosa

in una forma che per me è spontanea,

non mi viene d'usar semplice prosa

perchè esce fuori rima istantanea.

 

Ed è portando avanti questo vezzo,

che pratico per mia ricreazione,

che ogni giorno mi svago e mi sollazzo

aumentando la mia produzione.

 

VATICINIO

Tutte le mie poesie

le ho catalogate

e dentro cartelline

bene incasellate.

 

Ma giorno dopo giorno

sfogliando e risfogliando

quelle cartelline

si vanno logorando

 

così che il contenuto,

prima selezionato,

risulterà ben presto

parecchio aggrovigliato.

 

E' quello che accadrà

verosimilmente

con il passar del tempo

un dì nella mia mente,

 

quando le sinapsi

dei neuroni cerebrali

subiranno l'usura

delle molecole recettoriali.

 

Allora tutti i progetti

si andranno mescolando:

quello che è "in programma"

col "fatto" di rimando.

 

Bisognerà tenersi

sempre in allenamento

per giungere alla fine

con un roseo tramonto.

 

Io ce la metto tutta

facendo i vaticini

di giungere all'età

di Rita Montalcini.

 

TIC TAC

Tic tac tic tac

l'orologio scandisce

tic tac tic tac

il passare del tempo

ed il suo ticchettio

ti fa male al cervello.

 

Ti comprime i ricordi

mentre scorre il filmato

della vita vissuta,

come un nastro sfocato

che non puoi restaurare

senza trasfigurare

 

le emozioni passate

patinate dal tempo

che ne indora gli eventi

e li rende eloquenti.

Piano pian ti assopisci

e nei sogni trasferisci

 

gli episodi più cari

degli ambienti familiari

che rimasti più impressi

negli ascosi recessi

ti riportano in vita

la tua storia assopita.

 

IL VOLTO DELLA LUNA

Quando la luna brilla

è solo luce riflessa,

non sempre ti colpisce

e ti rimane impressa.

 

Dipende dal tuo animo,

dalla tua esaltazione

quello che dentro esplode

come tua reazione.

 

Se sono eventi lieti

quelli appena vissuti

il volto della luna

ti ispirerà fortuna.

 

Se immagini funeste

covi nella tua mente

il volto della luna

non ti dirà mai niente.

 

L'augurio più gradito 

che ci si possa fare

è quello di trovarci

ad ammirare il mare

 

nello sperduto oceano

di buone percezioni

con l'animo sereno

in ogni situazione.

 

LUNA ROSSA

Rossa dal monte s'alza la luna

il suo sorriso promette fortuna

a chi la guarda con animo lieto,

mostra la faccia e mai il dietro.

 

Sempre sincera sempre verace

augura a tutti sol bene e pace.

Man man che sale alta nel cielo

diventa pallida e si veste di velo.

 

Però se limpida è la nottata

arriva la luce da lei irradiata

per ogni angolo della città

fino a che l'alba non spunterà.

 

OSSERVATORIO

Quando alzo le serrande,

se l'orizzonte è terso,

appare ogni mattina 

spettacolo diverso.

 

Contro il cielo azzurrino

le strisce variopinte

si van sfumando adagio

fondendosi le tinte,

 

finchè il sole splendente

rende tutto uniforme

e l'astro diurno avanza

schiarendo tutte l'ombre.

 

PIACEVOLE SOLITUDINE

      

Mi sono isolata

e vivo nel mio mondo,

un mondo senza tempo

un mondo senza conto.

 

Come chiusa in un bozzolo

vedo girar la gente

a tutto quel che accade

restando indifferente.

 

Il tempo che trascorre

passa al di là di me

mi par che tutto invecchi

ma non quello ch'è in me.

 

La folla dei ricordi

che scorron nella mente

mi assale e mi travolge

destando i sentimenti

 

che tornano reali

e mi fan compagnia

agendo sulla mia anima

come un'anestesia.

 

EOS

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

La linea d'orizzonte

divide terra e cielo

tra alba e tramonto

squarciando il grande velo.

 

Il Sole trasportato

sul Cocchio Dell'Aurora

percorre la Via Lattea

e tutto quanto indora.

 

Esplode la Natura

fiorisce la mimosa

la vita ch'era grigia

diventa tutta rosa.

 

LA BEFANA

Quando passa la befana

tutti i bimbi sono a letto.

 

Lei li guarda e punta il dito

sul regalo più diretto

 

alle brame di ciascuno

com'è stato a lei richiesto.

 

Quatta quatta la befana

si nasconde sotto il letto

 

per non mettere paura

con il suo sgradito aspetto.

 

Poi si guarda tutt'intorno

e scappa via per far ritorno

 

sulla scopa parcheggiata

in un angolo della strada.

 

FLASH NEL CIELO

Cirrocumolo bianco

nel ciel si dipinge

montato a neve

che sembra una sfinge,

 

sdraiato prono

su quattro zampe

splende e diventa

evanescente.

 

Illuminato

dal sole a ponente

che va scendendo

lentamente

 

cambia la forma

e la leggerezza

ma non ancora

la compattezza.

 

Accompagnato

da ammassi più scuri

che gli fanno ombra

e più duraturi,

 

dagli ultimi raggi

si lascia sfiorare

mentre il sole di fronte

continua a calare.

 

SCHERMAGLIE TRA LUNA E SOLE

La luna civettuola insegue il sole

facendosi schermare dalla terra,

lo segue maliziosa a capo chino

e dietro il monte gli fa l'occhiolino.

 

Risponde alle moine

il sole galantemente

lanciandole i suoi dardi

nel suo moto apparente,

 

quindi si tuffa placido

dietro il monte a ponente

lasciando la sua fan

che ascende dall'oriente.

 

Rimangono occultati

per ben dodici ore

e la mattina dopo

s'inverton nel chiarore:

 

risorge il sol dal punto

da cui spuntava lei

che lenta lo rincorre

finchè non son le sei

 

quando riprende indomita

a far le sue smorfiette

a lui che, destin tragico,

con lei mai si connette.

 

FANTASTICANDO CON LE NUVOLE

       Il cavalluccio marino

Le nuvole son vita

perché sono mutevoli

si trasformano a vista

in immagini ammirevoli.

 

La visione che appare

non è universale

ognuno la interpreta

in modo personale.

 

Per questo mi diverte

guardare tanto in cielo

seguire le sembianze

che vagan come un velo.

 

Quando distolgo gli occhi

e torno nel vissuto

nasce la poesia

su quello che ho veduto.

 

LA GOCCIA SCAVA LA ROCCIA

Pazienza e costanza sono gemelle

e sono amiche per la pelle.

Se a una delle due ti aggrapperai

anche dell'altra usufruirai.

 

Con la pazienza e la costanza

si prende il tonno nella mattanza

s'acchiappa la farfalla dentro il retino

e con la panìa l'uccellino;

 

soltanto il topo in trappola immesso

riesce a scappare e a farti "fesso"

e non ci puoi più riprovare

perché altrove andrà a svernare.

 

Se a una tua istanza non trovi risposta

non rinunciare ed abbi pazienza

puoi rinnovare la tua richiesta

fino a premiare la tua insistenza.

 

Se una proposta non trova accoglienza

la riformulerai con diligenza

fino a ottener la rivalutazione

della tua prima presentazione.

 

E' così che la goccia scava la roccia

e dentro il buco rimasto vicino

cresce e poi sboccia

anche un bel fiorellino.

                              

LO SPAVENTAPASSERI

Sul campo di grano che ondeggia col vento

e piega le spighe dorate dal sole

stai in mostra pupazzo di paglia e di fieno

vestito di cenci di molti colori.

 

Te ne stai tutto solo a guardia del campo

ruotando sul busto a braccia allargate,

fai sì che le spighe non vengan predate

da uccelli voraci nel mese di giugno

 

finché non si arrivi con falce nel pugno

e il grano mietuto si porti al mulino

dove il mugnaio ne faccia farina

da sistemare con cura in cantina.

 

A questo punto il servizio è compiuto.

Sarai riposto con la stessa parata

ad aspettare la prossima annata.

 

RIFLESSIONI

Quando faccio i solitari

piano piano m'addormento,

passo allor sulla poltrona

e là inizia il mio tormento.

 

Mentre gli occhi restan chiusi

il cervello mio lavora

e declama a briglie sciolte

contro quello che m'accora.

 

Ripensando alle ingiustizie

ai soprusi e alle violenze

non si sa che cosa fare

per lenir le conseguenze.

 

Di bambini violentati

di fuggiaschi clandestini

ogni dì ormai la cronaca

ci fornisce i lor destini.

 

Tra i disastri naturali,

a infierir sopra i bambini,

ci si mette anche il Tifone

a prostrar le Filippine!

 

Quel che noi possiamo fare:

qualche euro da inviare

o sms promettenti

ai preposti richiedenti.

 

VERRA' L'ARCOBALENO

Libertà vo' cercando

quando intreccio i miei versi

per parlar di orizzonti,

di speranze represse.

 

In un Mondo malato

di violenza e soprusi

mi sia dato gridare

contro tutti gli abusi.

 

Quando avrò eliminato

dal mio cuore il veleno

verrà l'arcobaleno

che promette il sereno.

 

CRONACA DIRETTA

Non posso vedere un foglio franco,

mi vien da buttare nero su bianco

e passo a scriver su quello più attiguo

quel che fluisce a getto continuo.

 

Ma questa sera appena cominciato

il segnale d'inizio mi è arrivato

dell'amichevole Italia-Germania:

vado a vederla e butto tutto per aria.

 

E mentre guardo sul verde campo

muover scattanti gli Azzurri e i Bianchi,

dopo la fine del primo tempo

annuncian ch'è morto Raimondo D'Inzeo

il gran campione dell'equitazione

che lascia tutti in costernazione.

 

Inizia poi il secondo tempo

mentre le squadre stan uno a uno,

si ridispongono tutti in azione

in attesa del gol di risoluzione.

 

Tra un tiro e l'altro, alla chetichella,

ci scappa pure la pennichella

che s'interrompe immediatamente

appena sento inneggiare la gente.

 

Tra le due squadre c'è competizione

e tutti tentan la buona azione

che sblocchi il pari dell'uno a uno

ma al fondo campo non c'è nessuno;

 

stan tutti al centro simmetricamente

a palleggiare freneticamente.

E' andata bene, poteva andar peggio:

la partita si chiude con il pareggio.

 

ALLA RICERCA DI VERITA'

Certe volte per la testa

ti attraversa una tempesta

di idee banderuole

a cui mancan le parole.

 

Quando queste arriveranno

a fermar quella girandola

ogni idea avrà un nome

ogni nome un suo arpione

 

che si aggancia visionario

a formare lo scenario

del concetto che hai creato

e che poi hai battezzato.

 

Così scopri meraviglie

ben nascoste nelle griglie

in cui le hai relegate

e mai più rispolverate.

 

Son ricordi ancestrali

divenuti universali

che ti rendono la vita

più concreta ed arricchita.

                             28-12-2013
           a 105 anni dal terremoto di Messina (28-12-1908)     
 
 

NUVOLE E SOLE

Oggi è arrivato

il vento annunciato

e son deserti

il cielo e il prato,

 

il pino in ondeggio

non offre più appoggio

agli uccelli che al nido

ora cercan rifugio.

 

Refola il vento

dentro i camini

che buttan fumo

sugli abbaini.

 

Il sole esce

timidamente

dal cirrocumolo

grigio splendente

 

ma il nuvolone

molto si estende

e gareggia col sole

che sotto risplende.

 

Forse più tardi

si chiarirà

chi dei due

vincerà.

 

ore 10

Ha vinto il sole

in modo evidente

e la natura

è tornata ridente.

 

A turbinare

han ripreso gli uccelli

sopra i più stabili

ramoscelli,

 

e anche se il vento

ulula ancora

son tutti usciti

dalla loro dimora.

 

E LA CHIAMANO SOCIETA'

Furti e rapine

sequestri ed estorsioni

ti privano ogni giorno

di tutte le illusioni.

 

Abusi, licenziamenti

e cassa integrazione

rendono assai grama

la vita di relazione.

 

Per non parlare

poi degli omicidi

e quei che 

s'improvvisano suicidi

 

perchè non sanno più

andare avanti

per il passivo lor

conto corrente.

 

Di evader l'IVA

e l'IMU non ti è dato

senza mandar per aria

i conti dello Stato.

 

Peculato e truffa

fin dentro il Parlamento

rendono l'aria pregna

di forte inquinamento.

 

Con tutte le perversioni

e le disonestà

continuano

a chiamarla Società!?

 

        AURORA

Mi alzo al mattino di buonora

tiro su le serrande e ammiro l'aurora,

l'aurora che tinge di rosa il cielo

e delle nuvole squarcia il velo.

 

Del tempo guardo le previsioni

e dispongo l'animo alle condizioni:

 

se è bello parto in gran parata

ad affrontare la mia giornata;

se è brutto incasso le cose storte

facendo buon viso a cattiva sorte.

 

IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA 

Il mattino ha l'oro in bocca

non è solo una metafora:

 

tra il profilo di quei monti

e la nube sovrastante

 

s'apre ad est uno spiraglio

ch'è del sole lo sbadiglio,

 

tutto d'oro circondato

lancia dardi nel contado.

 
 

CINGUETTIO D'UCCELLI

Stormi di storni

(si scusi il bisticcio)

si posan sull'albero

a loro capriccio

 

e lo trasformano

in tronco addobbato

come a Natale

vien preparato.

 

Duettan tra loro

cinguettan felici

poi prendono il volo

a cercar nuovi amici.

 
 

COLOMBI SUL TETTO

Son tornate

a fiorir le mimose

e sul bordo

del tetto a cornice

 

le colombe

s'inseguon festose

ispirando

qualche pittrice

 

a fissare

su tela lo scherno

che si fanno

con garbo tra loro

 

stuzzicando

con molto contegno

emettendo

un richiamo sonoro.

 

PERDITA DI UNA PERSONA CARA

Quando l'animo piange

per qualche dispiacere

in una fossa profonda

ti par di cadere.

 

Se il dispiacere poi

a un lutto viene ascritto

ti casca il mondo addosso

perché sei ancor più afflitto.

 

Se cara è la persona

che fulminea ti manca

su tutto il suo vissuto

la mente si spalanca:

 

così ricordi i tratti,

i gesti e gli eventi

che con il rievocare

ti sembrano presenti.

 

Pian piano sentirai

che ella ti è vicina

e che il vostro legame

sempre più si sublima. 

 

STREET VIEW

Quant'è bello andar su e giù

pei percorsi di Street View.

 

Case, piazze, vicoli e strade

parallele e intersecate

 

puoi esplorare a piacimento

col dovuto ingrandimento.

 

Quando torni dai viaggi

in quei luoghi o nei paraggi

 

ti par proprio d'esser stato

per magia proiettato

 

fuor dal mondo routinale

in maniera irrazionale.

 
 
 

 

LE  FACCINE

Mi vengono in aiuto

chiare chiare

quando uno stato d’animo

voglio comunicare.


Se rido

se mi arrabbio

o son perplessa 

 

triste 

pensierosa 

o stralunata 

 

sorpresa 

un po’ delusa 

o nauseata 

 

faccina troverò

sempre appropriata.

 

Se poi sono assonnata 

o a bocca aperta 

così rivelerò la mia faccetta.

 

Una torta di compleanno 

infine a te

potrò mandar

con una tazzina di caffè . 

 

 

STOP & RESET

Pe' largo uso fatto di parole

si son vuotate di significato

ed or non trovo più quelle più adatte

a rispecchiare tutto il mio operato.

 

Urge una sosta fatta a bella posta

per resettare a fondo il mio cervello

e metter piante nuove nel vivaio

che pronte reagiscano al mio appello.

 

Il “reset” del cervello è il sonno

il solo che consente l’omeostasi

o, sempre per voler essere chiari,

attiva il ristoro delle sinapsi.

 

Per questo adesso vado a riposare

e mentre il reset del cervello frena

passo nel contempo a realizzare

un riposo completo della schiena.

 
 

 

SCIACCA

Festa della Madonna del Soccorso

Una delle più importanti ricorrenze religiose di Sciacca è la festa della Madonna del Soccorso, patrona del paese, celebrata il 2 febbraio e il 15 agosto. La festa, di interesse anche antropologico oltre che religioso, nasce nel Seicento in seguito ad una epidemia di peste, e la leggenda racconta che la statua della Madonna sia stata ritrovata in mare e portata in processione dai pescatori.

                                                                                                                                                                                                              

Nell’ultimo squarcio dell’estate

ascolto il frinir delle cicale.

Sotto le tende sto sulla veranda,

mentre sonnecchio guardo la TiVu

dove stan trasmettendo Linea blu.

 

In fondo al mar si vedon le gorgonie

che s’accompagnan alle posidonie.

Sulle coste di Sciacca, in Sicilia,

la pesca del gambero appassiona

la più grande riserva della zona

di cui La Madonna è la patrona.

 

La statua della Madonna del Soccorso

realizzata in marmo di Carrara

tempestata di monili e di corallo

i pescatori portano due volte l’anno

fino al mare ove

il simulacro viene esposto

il 2 febbraio e il 15 d’agosto.

                                   31-8-2013    PV   

 
EMOZIONI  ANIMATE
   

Non so più scrivere senza versi,

le idee mi rotolano giù

con cadenza e movimento

senza alcun discernimento.

 

E mi vengon le parole

che mai in prosa userei,

i concetti più banali

par che mettano le ali

 

espandendosi a distesa

con estrema fantasia,

generando nel percorso

vorticosa frenesia.

 

Se poi cambio ritmo

ne nasce una nuova

e passo a comporre

battute opportune.

 

E’ come un solfeggio

di sillabe danzanti

che si animano a frotte

senza essere interrotte.

 

Da un fioco gocciolìo

vien fuori una cascata

di frasi melodiose

che scorrono per me.

 

POESIA

Prova anche tu

a far di poesia

e magno cum diletto

ne proverai l’effetto.

 

E’ semplice: basta

appuntare il pensiero,

crear delle perle

di frasi concise

 

che dopo, plasmate,

verranno infilate

a formare il concetto

del tema che hai scelto.

 

E’ facile, vedrai…!

 

Il ritmo te lo fornisce

il primo verso che scaturisce

dalla tua fantasia

…ed ecco la poesia.

 

POESIA E MUSICA

Quando un’aura m’ispira

ad annotare vado

e quel che voglio esprimere

dipingo come un quadro.

  

Con un filo poetico

ricamo tutti i versi

che appena giù buttati

parrebbero sconnessi.

 

Man mano che procedo

nella composizione

col ritmo incornicio

tutta la mia canzone.

 

La rima vien spontanea

e in tutto il suo contesto

riesce a rendere armonico

il fluire del testo.

 

Parole e Musica

ideale abbinamento

per esprimere in versi

qualunque sentimento.

 

IL  RICAMO

Con questo scritto

voglio spiegare

quel che al computer

vado a istoriare.

 

Mi diverto tanto

a ricamare vignette

con le istantanee

mie strofette.

 

Per il disegno

sono negata

per cui, se trovo

figura appropriata

 

all’argomento

che la stessa m’ispira,

volgo su di essa

la mia mira,

 

infiocchettando

con versi adeguati

i sentimenti

risvegliati.

 

In questo il computer

è determinante

e rappresenta

un aiuto costante

 

perché con immagini

e stampa aggiuntiva

soddisfa e stimola

la vena creativa.

 

 UNA BUONA AZIONE

Ho salvato la vita a una lucertola.

Nella zanzariera

era rimasta impigliata,

tra risega e rete

si era incastrata.

 

Io l’ho vista

molto agitarsi

senza riuscire

a liberarsi.

 

Dopo aver tirato

da una parte all’altra

tutto il telaio

per farla uscire,

 

non ho ottenuto

altro risultato

se non di farla

ancor più soffrire;

 

e mentre rotolava

qua e là dalla porta

ho capito che presto

sarebbe morta.

 

A estremi mali estremi rimedi.

 

Avendo visto

che a fine corsa

c’era uno spazio

per il suo corpo,

 

ho tirato la rete

tutta d’un colpo:

e senza coda, poveretta,

lei è uscita in tutta fretta.

 

    AUTOSTRADA

Se vai in autostrada

specialmente di sera

stai sempre proteso

con l’occhio allo specchio

vigile e attento.

                                                             

Se il traffico è rado

divori veloce

il manto stradale

che avanti si svolge

tutto per te.

 

Se il traffico è intenso

sei cauto e paziente:

si accomodi…prego,

rinunci al sorpasso

ti accodi prudente.

 

La grande tensione

ti fa brutti scherzi

la notte riposi…

ma tosto sobbalzi:

ti par di travolgere

 

una fila di gente

che attraversa la strada,

allor stiri il piede

per far la frenata

…la coperta hai tirata!

 

VOLI D'UCCELLI             

Col canto il cuculo

sul far della sera

martella e rende

l’aria severa.

 

Le tortore tubano

in modo timido

e si rifugiano

nel loro nido.

 

Le gazze biancastre

alla sera e al mattino

s’intrecciano in volo

a far rimpiattino.

 

Gli uccelli cinguettano.

Col loro garrito

le rondini svettano

con moto impaurito.

 

Questo è il viavai

che ammiro ogni sera

quando ritorna

la primavera.

 

A  PROPOSITO  DI  DIBOSCAMENTO

 

Ulivo secolare

dai rami contorti

testimoni dei Popoli

la Vita e le Sorti.

 

La Puglia è Sovrana

per coltivazione

di questi esemplari

da riproduzione.

 

Di questa ricchezza

che esiste da tempo

una legge proibisce

l’abbattimento.

 

Ma da imprenditori agricoli,

per pecuniari interessi,

molti di essi

sono stati soppressi.

 

A un aumento dei costi

sempre crescente

non corrisponde un prezzo

di mercato soddisfacente;

 

per cui negli ultimi anni

ad un nuovo business si assiste:

espianto e vendita di ulivi secolari,

per arredare i giardini

del nord Italia e dell’Europa centrale.

 

Così col passare

del tempo accadrà

che dall’antico uliveto

una frana cadrà.

 

Ciò vale pure

per le altre piante

che vengon divelte

dall’uomo incosciente:

 

avverrà che la terra,

prima dalle radici imbrigliata,

franerà alla fine

per tutta la vallata.

 

Allora si dirà con aria fatale:

Una tragedia per Calamità Naturale!

 

IL RE TRAVICELLO

Con la salita al Colle di Monti, il flagello,

Berlusconi appare come il re travicello.

 

Della sua conduzione le rane non paghe

han voluto comunque leccarsi le piaghe.

 

Chiedendo a Giove un re con midollo

è arrivato Monti col suo protocollo.

 

Saran contenti al fine i batraci

delle manovre sempre più rapaci

 

volte a sanare in modo “geniale”

industria, politica ed economia mondiale!

                               27-12-2011         

  IL PAPIRO

Da LINEA VERDE oggi

sopra il siracusano

è stato fatto un giro

e ci hanno dimostrato

tutto sul papiro,

 

proprio quello che

io ho ricordato

nella poesia

chiamata Nostalgia.

 

Abbiam seguito tutti

la sua coltivazione

sino al risultato finale

della lavorazione.

 

Han disposto le liste

a trama e a ordito

che messe sotto calca

han dato poi la carta.

 

E’ stato confermato

l’habitat della pianta

soltanto in Egitto

sulle sponde del Nilo

e a Siracusa

sulle rive del Ciano.

 

E’ una pianta preziosa

che va ripopolata

e da tutte le insidie

protetta e preservata.

             21-7-2013

 

LA CORRIDA DI CORRADO

Se ne vedon di tutti i colori

con Corrado il sabato sera:

vecchi e giovani, uomini e donne

si esibiscono senza timore.

 

Piovono fischi e suon di campanacci

mentre lor ballano e cantano in playback;

con frizzi e lazzi la platea protesta

e Pregadio se la ride con l’orchestra.

 

Ma più di tutti è il volto di Corrado

che sottolinea il coraggio di ciascuno,

alla Corrida quando uno è presentato

non si capisce se gabba o è gabbato.

                                    1993      PV

 

PROPAGANDA SIP

Marco, mi ami?!

Quanto mi ami?!

Mi pensi?!

Quanto mi pensi?!

………………

altra chiamata …..

……………….

Ciao Andrea!

Mi ami?!

Quanto mi ami?!

Ciao, ciao…

……………….

ritorna a Marco…..

Mi ami ancora?!

Si, ma…tanto quanto?!

 

E Marco, paziente,

sta lì aspettando

e quantificando

tutto l’amore

che quella “farfalla”

va raccattando

da un capo all’altro,

 

la SIP complice

con meccanismi

ultramoderni.

 

Come farà

a misurare

tutti quei "tanto"

poi...chi lo sa! 

    1993 

 

PUO' ESSERE CHE...

Se arriva a conclusione

l’avviata selezione

di “Poeti e Poesia”

sarà pur la volta mia!

 

Di pensare non mi stanco,

ogni giorno scrivo tanto

e accantono ogni mio appunto

per poi trarne utile spunto.

 

Così quando mi si chiede

di inviar del materiale

ce l’ho accanto bell’e pronto

senza rendermene conto.

 

Queste mie meditazioni

serviran da incitazione

a tradurre verbalmente

tutto ciò che ho nella mente.

 

Sembreranno forse strani

gli esercizi quotidiani

che eseguiti con costanza

userò ad ogni istanza.

2-7-2013

 

 

 

INTERNET

Magìa…!

Valida compagnia

per anime solitarie.

Passatempo

tanto efficace quanto inutile

per una terza età.

 

Avvince, catalizza, incanta,

produce attività virtuali

che ti fa espletare

senza fatica,

senza nozione

del fluire del tempo.

 

Diventi poeta,

fai solitari,

ascolti canzoni,

reciti preghiere.

Contatti le amiche

e conversi con loro.

 

Cucini…

e controlli,

consulti il METEO

per fare il bucato,

avvii la lavatrice

puntando la sveglia.

 

Fai tutto…e ti pare

di non fare niente.

Quando hai finito

ti accingi

a scioglier le membra

sulla pedana                

             

Evviva la Tecnica.

Evviva i Robot.  

 

   IL PONTE SULLO STRETTO

    

Dopo tanta lunga strada

a Villa San Giovanni sei arrivata.

La Sicilia ce l’hai lì

ma il problema è tutto qui.

 

Per colmar quella distanza

ce ne vuole di pazienza!

In attesa del traghetto

che ti imbarchi e poi ti sbarchi,

 

sia in macchina che in treno,

vai sognando

e vagheggiando

quel bel ponte sullo stretto

 

che velocemente ti porterà

senza soluzione di continuità

alla terra tua natìa

di cui senti nostalgia.

                              24-9-2011                 

 

COS’E’ UNA POESIA?

           

Sono parole fluenti sulla carta

che cercano di esprimer fedelmente

tutte le sensazioni che serpeggiano

con ritmo dentro il cuore e nella mente.

 

Un foglio, una penna e mano adatta

sono ingredienti usati a immortalare

le idee che s’affollano pressate

sino ad uscir per esser tramandate.

 

Chi poi le leggerà ricordi sempre

chi le ha lasciate in eredità,

ché belle, brutte o insignificanti

possiedon sempre delle qualità.

 
 
 

PERLE D'INCHIOSTRO

“Perle D’Inchiostro” è la collana

che comprende il mio “Gabbiano”

che poesie a gran cascata

ti consegna con la mano

 

Stan sul mare a galleggiare

solo quelle più leggere

ma se guardi sino in fondo

tutte le potrai vedere.

 

Una vita è riguardata

attraverso la poesia

e leggendo puoi notare

che la storia è tutta mia.

              21-3-2014    PV

 
 

 ENDECASILLABI

Questa mattina appena alzata

gli endecasillabi mi hanno svegliata

da quel torpore che resta al mattino

finchè non vai in giro un pochino.

 

Buttando giù quel che in mente venìa

ho preso a scrivere la parodìa

della Commedia dell’Alighieri

ch’ancor mi risuona come foss’ieri.

            

                   ***

 

Più oltre la metà della mia vita

mi ritrovai a scrivere poesie

per deliziar(?) amici e conoscenti,

 

coinvolgendo alcuni miei parenti

citati anche parlando dei miei nonni

di cui ricordo i tratti e le fattezze,

 

gli umori, le amorevoli carezze

che mi hanno elargito in gioventù,

con cura, con pazienza e altre virtù.

 

Per esse faccio emerger dall'archivio

le decisioni prese ad ogni bivio

e vedo che la scelta è andata al centro

di quello che cercavo a cuor contento.

                                 4-4-2014

 
 
 

17 GENNAIO: S. ANTONIO ABATE

Per tradizione s’ammazza il maiale

nelle regioni dell’Italia Centrale.

 

Di quest’animale tutto si spazza

sin dalla cotica alla barbazza

 

e nessun pezzo viene distrutto

utilizzando persino lo strutto.

                                                                17-1-2014      

 

 SPLENDORI DELLA NATURA

Papaveri con grano e fiordalisi

mi par di stare in mezzo ai Campi Elisi

 

col “botton d’oro” chiaro che risplende

e al margine dei prati si distende

sorride allegramente la Natura

e dell’incerto toglie la paura.

                          7-4-2014  

                

PERLUSTRAZIONE

Con le ali del gabbiano

sopra l’onde piano piano

vago e guardo tutt’intorno

ripassando il mio disegno.

 

Quelle perle galleggianti

vedo splendere davanti

e mi abbasso a raccattare

le più belle, le più rare.

 

Le rileggo e le raccolgo

come fosser quadrifoglio

erba rara da serbare

e per sempre ricordare.

 

E ogni dì col ripassare

mi diventa familiare

la cadenza e la visione

di ogni mia ispirazione.

   8-4-2014

 

VOLA IL GABBIANO

Sì come Pegaso cavallo alato

sulle ali del vento vien trasportato

il mio Gabbiano sorvola il mare

e sugli scogli va ad approdare

   

Sosta e pilucca dalle sue penne

tutto il suo carico di perle

che gli ho affidato con la certezza

che ogni suo tocco sia una carezza.

 

Le perle scelte cadranno in mare

e resteranno a galleggiare

per chi pescare poi le vorrà

e con diletto le leggerà.

 

                            10-4-2014    

 
 
 

 

       TEMPI ANDATI

L’ “Era poesie” è tramontata.

Avendone fatta una bella retata

le ho pubblicate sul sito Webnode

che porta in cima le mie note.

 

Qui rimarranno "eternate"

e potranno essere giudicate

e collocate nei luoghi giusti

dopo una scelta secondo i gusti.

 

Ringrazio tutti per la pazienza

che avete usato a sufficienza

nel leggere e nel conservare

alcune perle per me tanto rare.

                                   

 

ACCESSO A

Le cartelle delle Poesie

s’erano logorate

perché frequentemente

venivano sfogliate

 

allor le ho sistemate

nel sito Webnode

in cui ne ho pubblicate

recenti e più remote.

 

Colà chiunque voglia

ancora visionarle

non ha che da entrare

e tutte ripassarle.

 

All’uòpo indico qui

l’indirizzo per esteso

in modo che da tutti

possa essere compreso:

 

In Google digitare

Paola Venuti Webnode

senza dovere aggiungere

ancora altre note.

 

Apparirà una pagina

con rose e una mia foto

che sarà segno chiaro

d’esatto accesso al loco.

                        12-4-2014     PV

 
 

                                        Libri con

                                   PAOLA VENUTI

           

                                                                 

   LE MIE POESIE

Guardo le mie poesie

e ne sono orgogliosa:

certo, il libro stampato

è sempre un’altra cosa!

 

Quelle copertine

illustrate ad arte

richiamano alla mente

tutte le mie carte

 

con le poesie

buttate giù e corrette

e dentro l’archivio

serbate e protette.

 

Edite su Webnode

con molta fantasia

si trovan sotto il nome

Gocce di Poesia.    

               1-6-2014    PV

 

                      

 

 

AL REPARTO ORTOPEDICO

DELL’OSPEDALE NARNI-AMELIA

 

 

Ora che con successo

tutto è giunto in porto

ringraziare è doveroso

tutta l’équipe medica

e socio sanitaria

che ha rimesso in sesto

la gamba mia precaria.

 

Con molta perizia

e grande abilità,

agendo sempre tutti

con partecipe umanità,

trattano i pazienti

con familiare cordialità.

 

Per la gran paura

la gente si trascura;

finché c’è quest’équipe

nulla c’è da temere

perché quel che si sogna

sempre si può ottenere.

 

Senza gran sofferenza

e senza limitazioni

si può tornare abili

in tutte le funzioni.

 

 

 

Fisioterapisti ed infermieri

poi completan l’opera

ridando nuova vita

a gente ricca e povera.

 

E’ vero che non tutti

siam fatti in modo uguale

ma nei miei casi ho avuto

buon esito finale.

 

Di protesi ho subito,

nell’arco di due anni,

l’impianto che ha eliminato

i precedenti dànni.

 

Teniamocelo caro

questo Ospedal di Narni

ché possa funzionar sempre

senza arrecare dànni.

 

Agli Organi preposti

lancio la mia sfida:

che l’Ospedal di Narni

sia supportato a vita.

 

Maggiormente il reparto

si dovrà valorizzare

rivolgendo un giusto encomio

al suo grande Nosocomio.

Traducendo ad Amelia

per la riabilitazione

potrà esser coronato

l’iter di ogni prestazione.

Nel connubio Narni-Amelia

si potrà risolver sempre

la degenza dei pazienti

che saran riconoscenti.

 

Al Dottor Giacinti

e ai suoi assistenti

vanno in particolare

i miei complimenti.

 

A tutta l’équipe

degna erede del Prof. Atzori

i miei ringraziamenti

uniti a grandi onori.

 

A tutti gli operatori

del Centro di Riabilitazione

i miei ringraziamenti

per ogni prestazione.

 

***

 

Alla memoria vicina e lontana

del Presidente dell’ASL Giuseppe Campana

che tanto prodigandosi sognava

quell’Oasi Sanitaria in cui sperava,

 

ora non manca che di realizzare

quell’Ospedale fisico reale

in “quella” zona aperta equidistante

fra Narni e Amelia, in seduta stante.

 

                                                                           PAOLA VENUTI

 

                                                   

      A NERAMONTORO

Con polenta e caldarroste

annaffiate da buon vino

oggi abbiamo fatto festa

all'Estate di San Martino.

 

In piscina radunati

tutti quelli del villaggio

sulle tavole imbandite

han fornito un buon assaggio

 

di dolcetti fatti in casa

dalle donne con amore

che han servito sui vassoi

elargendo con buon cuore.

 

Cinque euro ogni coppia

(due e cinquanta cadauno)

solo un simbolo versato

aderendo al gran raduno.

                   Domenica 9-11-2014

 
 

TENERO CAROSELLO

Il cinguettio d'uccelli è bene accetto

quando al mattino sto a rifare il letto

 

e dalla mia finestra, quand'è bello,

vedo gli uccelli fare carosello

 

sui rami spogli di un albero annoso

cercando, a tratti, un poco di riposo.

                                                                                                                                                         

              

 

TURBINIO DI IDEE

Riprende il turbine di idee nella mia mente

non posso stare senza fare niente,

le forze mie sento rinvigorite

i pensieri esplodon come dinamite.

 

Con questo vulcanesimo interiore

ritorno a poetare a tutte l'ore,

mi bastano due versi che fan rima

per ritornare a scriver come prima.

                               16-11-2014

 

LA TORTA DI MELE

Mi hanno fatto un'improvvisata:

una torta di mele mi han regalata,

tonda tonda appena sfornata

sopra un vassoio me l'han presentata.

 

Sono rimasta stupefatta,

per questo dolce io vado matta,

lo mangerò con degustazione

mentre guardo la televisione.

                           Domenica 23-11-2014

 

 AMPIA SCHIARITA

Un vel di speranza

si stende nel cielo

che di ampia schiarita

oggi è foriero.

 

Pure se a giorni

ritorna la pioggia

e l'alta pressione

più non alloggia

 

torniamo a sperare

in un mite dicembre

che calchi le orme

di questo novembre.

 

Al peggio non c'è fine,

diceva un mio antenato,

per cui accettiamo pure

qualunque risultato.

                    24-11-2014

 
 
 

28 GENNAIO 2014       ore 14     

Terminillo si è allargato

e si è ricompattato

nello strato farinoso

che lo rende luminoso

sotto un sole che risplende

e che brilla prepotente.

 

Una nuova nevicata

ha la cresta rimbiancata

e il profilo suo è sfiorato

dalle bianche nubi a strato

che si spostan lentamente

con schiarita intermittente.

 

Finchè il sole ci sarà

un bel quadro apparirà

sullo sfondo orientale

mentre l'astro andrà a calare

dalla parte occidentale

sino a toglier ogni visuale.

 
 
 

EPIFANIA

                            
 
 
 

Volando al di sopra dei doni materiali

che la Befana viene a regalare,

in questo giorno che chiude la festa

i doni di Dio mi frullano in testa:

 

salute, pace e fratellanza

ci vengan da Lui in abbondanza.

 

E' questo l'augurio che parte dal cuore

e si dirige con grande calore

a tutti gli uomini di buona volontà

che attendon con fede la Divina Pietà.

 

Epifania è

manifestazione

della grande Bontà

di Cristo verso l'Umanità.

 

A manifestare ci aiuti il Signore

la vera e santa pace del cuore.

 

Il Bambinello ch'è appena nato

il nostro animo tenga impegnato

con sentimenti di umanità

di gioia santa e di bontà.

 
 

      LA POESIA

A casa di poetessa

non manca mai poesia

appesa alla parete

a stimolar la fantasia.

 

Quella che io ho scelta

da metter come emblema

della mia produzione

è "Notti di luna piena".

 

La tengo in un quadretto

appeso avanti a me

e ogni dì la rileggo

di volte almeno tre

 

anche per imparare

a ritenerla a mente

e il verso successivo

tener sempre presente.

 

Quando avrò imparato

a declamarla a volo

la renderò preziosa

legata a un filo d'oro. 

 
 

 

AMICIZIA

L’Amico è chi ti comprende,

chi quando sbagli non si offende.

Per te gioisce e sa far festa

e per difenderti protesta,

oppur si duole e ti consola

se qualche cruccio ti addolora.

 

Potrai chiamarti fortunato

se nella vita avrai trovato

con chi divider le emozioni,

a chi esternar le tue impressioni;

i tuoi segreti affiderai

a chi non ti tradirà mai.

 

Serbarlo allor dovrai con cura

perché la strada è più sicura

se nel percorso ci sarà

colui che mai ti lascerà.

Questo tesoro tanto raro

tienilo sempre molto caro.

 

       ANANAS

Ananas, bello mio, io ti gradisco,

soltanto se ti guardo da lontano

nel cesto con quel tuo pennacchio a squame

ma tu mi fai passare anche la fame.

 

Quando poi sei tagliato a grosse fette

e al centro tavola qualcuno ti ci mette

lo sguardo mio rivolger devo altrove

perché dentro di me tutto si muove.

 

Né il gusto né l'odore di te apprezzo

né cotto, sciroppato oppure grezzo

né sulle torte posto a guarnizione.

Perdonami per te quest'avversione.

 

STAMANE ALL'ORIZZONTE

              ore 7

Bel dì già si profila

all'orizzonte

in questo giorno

di fine settimana;

 

il cielo è chiaro,

intorno tutto indora

man man che l'alba

posto dà all'aurora.

 

Una nuvola rosa

che sembra un calamaro

agli occhi rende già

tutto più chiaro

 

e si dissolve

quando spunta il sole

lasciandogli 

lo spazio che lui vuole.

 

Ecco risplende già

dopo un minuto

e non si può guardare

ad occhio nudo

 

perché dardeggia

come un gran fanale

scaldando

oltre la media stagionale.

                    Venerdì 19-12-2014

 

PIGRIZIA

La pigrizia è quell'auretta

che ti prende la mattina

quando invece di svegliarti

tiri su la copertina

 

ed indugi dentro il letto

osservando l'orologio

che ti fa sapere l'ora

proiettata sul soffitto.

 

Alla fine ti decidi

a balzare giù dal sito

e ti appresti a concretare

il programma stabilito.

 

EMOZIONI

Mi commuove il mare calmo

mi commuove il cielo azzurro

le emozioni mi travolgono

nel mio intimo più puro.

 

Il volto di un bambino

mi ispira sentimenti

che posso esprimer solo

stringendo forte i denti

 

per trattenere i brividi

che l'animo sconvolgono

e tutta mi pervadono

se al Cielo si rivolgono.

 

          TERREMOTO

                         29 Maggio 2012

Or pure il terremoto ci si è messo

a interrompere il cammino del progresso

di tutta quella gente emiliana,

e si è sentito pur nella Toscana.

 

Anch'io l'ho avvertito in casa mia

tramite i vetri della libreria

che tintinnano ad ogni lieve scossa

ed al disastro appongono l'autografo

fungendo esattamente da sismografo.

                                           1-6-2012

 

POESIE PASSATEMPO DELL'ANIMA

Il mio comporre versi è una risorsa

a far passare il tempo senza corsa,

non è neppure vana occupazione

che tolga il tempo ad altre aspirazioni,

 

perché come se fosse un alter ego

la mente sempre trova largo impiego

mentre la parte fisica del corpo

lavora, pur se non a gran galoppo.

 

Quando in auto guido meccanicamente

corre spedita anche la mia mente

e capta imprimendo notazioni

fonte di successive ispirazioni. 

 
 

       RAPERONZOLI

Ho comprato i raperonzoli

ben puliti e senza i fronzoli

che farebbero indugiare

chi li voglia ben nettare.

 

Sì, ma proprio non conviene

di provare tante pene

a pensar che quel ristoro

l'hai pagato a peso d'oro.

 

Perché n'è bastato un etto,

giusto per il mio diletto,

ma son euro trentasei

per un chilo, mater dei!

 

AMELIA OASI DI PACE

Da grandi disastri

il Paese è diviso,

mi sento di dire

che qui è un Paradiso.

 

Al nord, al sud,

al centro e di lato

spesso si sente

ch'è tutto allagato.

 

Funge da Oasi

questa terra amerina

che è arroccata

su una collina:

 

poiché esce indenne

dai rigori del clima

non c'è da temere

che vada in rovina.

                         24-11-2013

 

NOLI TIMERE

Mi sono acculturata in proiezione

col prender d'informatica lezione;

pure a guardar le lastre dei ginocchi

su DVD devi ora puntar gli occhi.

 

Se non avessi fatto anche poesia 

non mi sarei allenata per la via

per giungere ad usare il digitale

e legger sul computer anche il mio male.

 

Niente è superfluo nell'apprendimento,

teniamo sempre a freno ogni commento,

di metter sopra al fuoco troppa carne

noli timere, nè l'uso di farne.

 

Melius abundare nella programmazione

quam deficere nella preparazione.

 

                                                     

 

 
 
 

 

 

 

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